Manifesto di dissidenti cecoslovacchi. Fu reso pubblico in
Occidente nel gennaio del 1977.
C. 77 è imperniato sulla difesa
dei diritti umani in Cecoslovacchia. Fin dall'inizio il gruppo dissidente, che
prese il nome dal manifesto, non ebbe vita facile; accusati di sovversione
alcuni membri vennero imprigionati e condannati a dure pene detentive. Ma lo
spirito del gruppo sempre vivo si espresse comunque negli anni seguenti,
pubblicando documenti-denuncia contro le discriminazioni in atto nel paese. Nel
1979 il suo portavoce, Jaroslav Sabata, venne incarcerato, insieme ad altri
sette esponenti del gruppo per aver appoggiato lo sciopero del Baltico.
Nell'ottobre del 1980 lo scrittore Pavel Kohout che aveva appoggiato le
iniziative di
C. 77 venne privato della nazionalità cecoslovacca e
costretto all'esilio.